«Credo esista, insomma, un modo per cui, mentre diciamo io, stiamo dicendo: tu. Lui, lei. Noi, voi. Loro». Durante il lockdown c’era un nemico invisibile ma vidente: il virus. Che era fuori e bisognava chiudersi per non entrarci in contatto. Ma ce n’era anche un altro, altrettanto subdolo e più vischioso: un malessere strisciante che non era fuori, era in casa con te. anzi, era dentro di te. Chiara Gamberale torna in libreria a pandemia indebolita ma non superata per raccontarci il suo personale lockdown. Personale ma, come ogni racconto che parte da un’urgenza condivisa, universale. Tra storia sospesa e realtà aderente, condivide le sue riflessioni e i suoi limiti, raggiunti e se vogliamo superati. In «Come il mare in un bicchiere», ricostruisce il baratro che aveva davanti – e soprattutto dentro – e l’equilibrio difficilmente ritrovato, forse proprio grazie alle condizioni in cui era costretta come tutta la società. E’ un libro che racconta a noi ma racconta allo stesso tempo di noi. Un libro in cui immedesimarsi non è un’esperienza così lontana. E’ un quaderno di un’esperienza unica, il diario di una quarantena che è più emotiva che sociale. Verrà a parlarne con noi, Chiara, tornerà da noi con il suo ultimo libro per aprirsi attraverso i suoi racconti e la sua viva voce. Quella così chiara e definita che abbiamo imparato ad amare nelle sue opere. Una nuova presentazione in presenza nelle Vecchie Segherie Mastrototaro che tornano alla normalità che conoscete e che condividete con la solita passione che ci accomuna. L’appuntamento è per il 7 luglio alle ore 19, vi aspettiamo! INGRESSO SU PRENOTAZIONE!